Cerca nel blog

11/02/12

Strozzapreti con tacchino e funghi

Strozzapreti con tacchino e funghi

Portata; Primo piatto/Piatto unico
Strozzapreti con tacchino e funghi

Difficoltà: Facile

Imgredienti per 4 persone:
  • 300 gr fesa di tacchino
  • 300 gr funghi champignons surgelati [o feschi]
  • 1 cipollotto medio
  • 3 pomodori maturi  grossi
  • 1 cucchiaio erba cipollina secca
  • prezzemolo secco 1 cucchiaio
  • qualche foglia alloro
  • 1 cucchiio concentrato di pomodoro
  • 150 ml vino bianco secco
  • 30 gr olio extravergine d'oliva
  • 320 gr strozzapreti freschi
  • Sale q.b.
  • 60 gr Parmigiano [se piace]
Tempo di preparazione: 20 minuti

Tempo di cottura: 30 minuti
Strozzapreti con tacchino e funghi

Preparazione:
  1. Sminuzzare con un coltello la fesa su un tagliere.
  2. Bollire i pomodori per 1 minuto; pelarli, spaccarli a metà, eliminare i semi aiutandosi anche con un cucchiaino e grattugiarli.
  3.  Grattugiare anche la cipolla.
  4. Mettere in una padella antiaderente la carne, i funghi, la cipolla, i pomodori, le erbe aromatiche, il concentrato di pomodoro, il vino e un mestolino d'acqua.
  5. Regolare di sale e portare il tutto ad ebollizione; a questo punto abbassare la fiamma, coprire la pentola e proseguire la cottura, mescolando di tanto in tanto, fino a quando la carne non è tenera e il liquido di cottura si è ben ritirato.
  6. Tempo necessario: circa 20 - 30 minuti.
  7. Nel frattempo cuocere la pasta al dente in abbondante acqua salata.
  8. Scolarla molto bene e versarla nella padella.
  9. Far insaporire tutti gli ingredienti per qualche momento su fiamma vivace, mescolando.
  10. Spegnere il fornello, versare l'olio, mescolare e servire subito magari accompagnando con una spruzzata di parmigiano, se piace.
Nota:
  • È un ottimo piatto unico in cui sono combinati carboidrati complessi, verdure, proteine sotto forma di fesa di tacchino e grassi genuini. Inoltre non si usa il soffritto, l'olio viene aggiunto a fuoco spento per preservarne tutte le proprietà nutritive ed è un piatto povero di grassi.
  • Della frutta fresca può completare il pasto.
  •  Se non trovate pomodori al giusto grado di maturazione, sostituiteli con 6-7 pomodori pelati. Potete realizzare questo piatto anche con un formato di pasta corta diverso. La ricetta può essere realizzata anche senza sale ed è altrettanto gustosa.

Spaghetti alla chitarra con speck

Spaghetti alla chitarra con speck

Portata: Primo piatto
Spaghetti alla chitarra con speck

Difficoltà: Facile

Ingredienti per 4 persone:
  • 320 gr spaghetti alla chitarra all'uovo freschi
  • 100 gr speck a fette
  • 4 uova
  • 1 cucchiaio erba cipollina secca
  • 60 gr olio extravergine d'oliva
  • 1 peperoncino [se piace]
  • 60 gr parmigiano grattugiato [se piace]
  • sale q.b,
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: 10 minuti

Preparazione:
  1. Far cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata.
  2. Nel frattempo tagliare a listerelle lo speck, versare l'olio in una padella antiaderente, sbattere le uova con l'aggiunta di un pizzico di peperoncino, se piace, e di sale.
  3. Scolare la pasta e versarla nel tegame insieme allo speck; regolare il calore su un valore medio- alto e mescolare con cura.
  4. Quando l'olio è caldo, versare le uova sbattute, mescolare velocemente e tirare via la padella dal fuoco; le uova non devono raggrumarsi.
  5. Servire immediatamente. Volendo, si può spolverizzare con parmigiano grattugiato.

Palle di neve al cioccolato

Palle di neve al cioccolato

Portata: Biscotti
Palle di neve al cioccolato

Difficoltà: Facile

Ingredienti per 6 prtsone:
  • 500 gr gelato al fiordilatte
  • 100 gr cioccolato fondente
  • 50 gr panna fresca
  • 2 grosse meringhe
  • 4 cucchiai Grand Marnier
  • 6 piccoli tartufini
Tempo di preparazione: circa 40 minuti

Preparazione:
  1. Fondete a bagnomaria il cioccolato, sminuzzato, con la panna e 4 cucchiai di Grand Marnier.
  2. Lasciate raffreddare il composto, quindi montatelo con lo sbattitore elettrico fino a quando diventerà spumoso.
  3. Ricavatene 6 tartufini grossi quanto una bella noce e passateli in frigorifero a rassodare per 10 minuyi.
  4. Foderate uno stampino a calotta [ø cm 7] con la pellicola, riempitelo con il gelato, lasciando una nicchia dove porrete un tartufino.
  5.  Completate con il gelato, livellando la base, e sformate la palla di neve.
  6. Passatela velocemente nella meringa, sbriciolata, e poi in freezer. Preparatene nello stesso modo altre cinque.

Mou al ciocccolato

Mou al ciocccolato

Portata: Cioccolatini
Mou al ciocccolato

Difficoltà: Facile

Ingredienti per 500 gr circa:
  • 200 gr cioccolato fondente
  • 120 gr zucchero
  • 30 gr burro
  • 4 tuorli
Tempo di preparazioneempo: circa 30 minuti

Preparazione:
  1. Dopo aver cotto a 112 °C lo zucchero inumidito con un cucchiaio d'acqua, versatelo a filo sui tuorli raccolti in un recipiente immerso in un bagnomaria caldo, tenuto su fuoco al minimo, e iniziate a lavorare il composto con le fruste elettriche.
  2. Proseguite quindi nella sua lavorazione, sempre a bagnomaria, finché otterrete una massa chiara, spumosa, alla quale andrà incorporato il burro fuso.
  3. Utilizzando un cucchiaio di legno, amalgamate bene anche il cioccolato a scaglie e continuate a mescolare finché il cioccolato si sarà completamente sciolto e il composto risulterà molto denso, quasi solido.
  4. Trasferitelo allora su un piano di marmo e stendetelo con il matterello, facendolo scorrere sui manici di 2 cucchiai di legno di uguale grossezza, posti ai lati della massa da stendere per dare a quest'ultima uno spessore regolare di circa 2  centimetri.
  5. Lasciate essiccare per un paio d'ore la massa di cioccolato spianata, sistemata su una placca coperta da carta da forno, in un luogo fresco e ventilato, quindi tagliatela a cubotti regolari [mou].
  6. Si conservano per alcuni giorni, al fresco, coperti da un foglio di alluminio.'

Moretti glassati con alchechengi

Moretti glassati con alchechengi

Portata: Cioccolatini
Moretti glassati con alchechengi

Difficoltà: Alta

Ingredienti per 12 pezzi circa:
  • un pan di Spagna [Ø cm 20]
  • crema pasticciera g 300
  • cioccolato fondente g 150
  • zucchero fondente g 150
  • 50 gr gelatina di albicocche
  • 3 cucchici Grand Marnier
  • 12 alchechengi
Tempo di preoarazione: circa 30 minuti

Preoarazione:
  1. Amalgamate alla crema pasticciera calda gr 100 di cioccolato sminuzzato; fate raffreddare. [Se non volete utilizzare la crema pasticciera pronta, preparatela con g 250 di latte, 2 tuorli, g 20 di farina, g 60 di zucchero e un pizzichino di sale].
  2. Tagliate il pan di Spagna in 3 dischi dello stesso spessore e pennellateli con una bagna composta da acqua e Grand Marnier mescolati in parte uguali [volendo una bagna più alcolica, miscelate 1/3 d'acqua con 1/3 di Grand Marnier e 1/3 di araschino]; spalmate quindi i dischi con la crema al cioccolato, poi sovrapponeteli uno sull'altro ricomponendo così la torta.
  3. A questo punto, tagliatela in 3 strisce parallele, larghe cm 4, che a loro volta vanno divise in pezzi di cm 4 di lato: dovrete ottenere 16 cubotti.
  4. Pennellateli con la gelatina di albicocche bollente, quindi appoggiateli su una gratella per farli raffreddare.
  5. Nel frattempo fate sciogliere a bagnomaria lo zucchero fondente e, con una piccola parte di esso, pennellate gli alchechengi.
  6. Nel restante aggiungete gr 50 di cioccolato sminuzzato e mescolate per ottenere una glassa omogenea; allungatela con un paio di cucchiai d'acqua calda per avere la giusta fluidità e con essa glassate i cubotti ricoprendoli completamente: otterrete i moretti.
  7. Durante la glassatura tenete i dolcetti su una gratella, con sotto un vassoio per raccogliere la glassa eccedente.
  8. Guarniteli infine con alchechengi

Gusci con cuore tenero

Gusci con cuore tenero

Portata: Biscotti
Gusci con cuore tenero

Occasione: Colazione

Difficoltà: Facile

Ingredienti per 4 persone:
  • 340 gr farina
  • 250 gr burro
  • 259'0 gr gelato allo zabaione
  • 150 gr cioccolato fondente
  • 75 gr zucchero
  • 2 tuorli
  • un uovo
  • 1 pizzico sale
Tempo di preparazione: circa 105 minuti

Preparazione:
  1. Lavorate gr 300 di farina con gr 150 di burro, morbido, un pizzico di sale e g 50 circa di acqua; avvolgete l'impasto nella pellicola e fatelo riposare in frigo per 30 minuti [pasta brisée].
  2. Fondete il cioccolato a bagnomaria con il burro rimasto; montate i tuorli e l'uovo con lo zucchero, poi incorporatevi il cioccolato fuso e gr 40 di farina.
  3. Stendete la pasta brisée a mm 2 e ritagliatevi 8 dischi [ø cm 1]).
  4. Foderate con 2 di essi le formelle di un testo di metallo a cerniera, poi riempite un disco di pasta [semi guscio] con il composto al cioccolato, chiudete il testo e infornatelo a 200 °C per 12 minuti.
  5. Sfornate, sformate il primo guscio ripieno e preparatene così altri 3.
  6. Frullate il gelato con 4 cubetti di ghiaccio pestati ottenendo un frappè; distribuitelo in 4 piattini, accomodatevi i gusci ripieni, ancora caldi, e serviteli subito.

Ciocccolatini ripieni

Ciocccolatini ripieni

Portata: Cioccolatini
Ciocccolatini ripieni

Difficoltà: Media

Ingrediebti per 32 pezzi circa:
  • 300 gr latte
  • 300 gr polpa di zucca
  • 100 gr panna fresca
  • zucchero
  • un amaretto
  • 32 piccoli gusci di cioccolato
  • 1 cucchiaino rum
Tempo di preparazionr: circa 60 minuti

Preparazione:
  1. Fate cuocere gr 200 di zucca a dadini con il latte e 2 cucchiai [g 50] di zucchero finché il tutto si sarà ridotto a un purè cremoso; versatelo in una ciotola, l
  2. asciatelo raffreddare poi amalgamatelo con l'amaretto finemente sbriciolato, un cucchiaino di rum e la panna montata ben ferma.
  3. Distribuite il composto nei gusci di cioccolato, quindi guarniteli con una julienne di zucca sciroppata [quella rimasta ridotta a filetti cotti in uno sciroppo di acqua e zucchero]

Cavatelli alle cime di rapa

Cavatelli alle cime di rapa

Portata: Primo piatto
Cavatelli alle cime di rapa

Difficoltà: Media

Ingredienti per 8 persone:
  • 500 gr cavatelli
  • 1,5 kgcCime di rapa
  • 1 peperoncino
  • 2 spicchi d’aglio
  • 90 gr olio extravergine d'oliva
  • 1 cucchiaio Parmigiano grattugiato
  • Sale q.b.
  • 1 cucchiaio pane grattugiato
Tempo di preparazione: 3o minuti

Tempo di cottura: 30 minuti

Preoarazione:
  1. Mondare e lavare accuratamente le cime di rapa. Farle cuocere in abbondante acqua salata e scolarle conservando però l'acqua di cottura; in questa far lessare i cavatelli al dente.
  2. Mentre cuoce la pasta, versare in una padella dal fondo antiaderente l'olio, gli spicchi d'aglio e il peperoncino. Far rosolare il tutto a fuoco medio per qualche minuto e poi unire il cucchiaio di pane grattugiato. Farlo tostare velocemente e spegnere il fornello; eliminare il peperoncino.
  3. Trasferire i cavatelli nella padella insieme alle cime di rapa; riaccendere il fornello e saltare velocemente la pasta con la verdura, mescolando e regolando eventualmente di sale, e facendo in modo che i vari sapori possano ben amalgamarsi.
  4. Servire immediatamente.

Cavatelli alla rucola e olive

Cavatelli alla rucola e olive

Portata: Primo piatto

Difficoltà: Facile

Ingredienti per 8 persone:
  • 700 gr cavatelli
  • 150 gr Olive nere denocciolate
  • 300 gr rucola
  • 2 spicchi d’aglio
  • 120 gr olio extravergine d'oliva
  • Sale q.b.
  • 100 gr pecorini fresco
Tempo di preparazione: 30 minuti

Tempo di cottura: 20 minuti
Cavatelli alla rucola e olive

Preparazione:La ricetta è molto semplice.
Mondare la rucola eliminando le foglie gialle e la parte di gambo più dura. Lavarla accuratamente e farla lessare in abbondante acqua salata insieme ai cavatelli. Nel frattempo tritare le olive con gli spicchi d'aglio e farli soffriggere nell'olio d'oliva con il peperoncino; il tutto deve essere fatto su calore moderato per non far colorire
troppo l'aglio e non far seccare le olive. Scolare la pasta con la rucola molto bene; metterla in una zuppiera e versare sopra il soffritto e poi il pecorino. Mescolare e servire.

Budinetti di mandorla

Budinetti di mandorla

Portata: Dessert
Budinetti di mandorla

Difficoltà: Facile

Ingredienti per 6 persone:
  • 100 gr farina di mandorle
  • 100 gr cioccolato fondente
  • 90 gr zucchero
  • 50 gr burro
  • 50 gr albume
  • 30 gr farina 00
  • 6 fette di pan brioche [senza crosta]
  • 3 tuorli
  • 1 baccello di vaniglia
  • 1 uovo
  • latte
  • 1 cucchiai omaraschino
  • 30 gr mandorle a lamelle
  • burro grezzo [perr gli stampi]
  • zucchero grezzo [per gli stampi]
Tempo di preparazione: circa 50 minuti

Preparazione:
  1. Fondete il burro con il baccello di vaniglia aperto a metà per il lungo, senza farlo bollire.
  2. Infine raschiate la polpa di vaniglia, stemperatela nel burro ed eliminate il baccello.
  3.  Lavorate il pan brioche, ammollato nel latte e strizzato, con i tuorli e l'uovo, il burro vanigliato, le due farine e gr 50 di zucchero. Montate gli albumi con lo zucchero rimanente e uniteli al composto.
  4. Trasferitelo poi in 6 stampini a calotta [ø cm 6]. imburrati e inzuccherati, e infornateli a 180 °C per 2 minuti' circa. Infine sformateli e lasciateli intiepidire.
  5. Serviteli sulla salsa, fredda, ottenuta fondendo il cioccolato con gr 200 di acqua e un goccio di maraschino per aromatizzare.
  6. Guarnite il piatto con lamelle di mandorla tostate

10/02/12

Pane fruttato al malto per il tè

Pane fruttato al malto per il tè

Portata: Colazione/Pani lievitati
Pane fruttato al malto per il tè

Difficoltà: Facile

Ingredienti per 8 persone o 2 stampi da pane in cassett:
  • 30 gr burro
  • 110 gr polvere di malto
  • 1 1/2 cucchiaino lievito secco
  • 55 gr melassa nera
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • 1 cucchiaino di sale
  • 560 gr farina bianca
  • 225 g uva sultanina o uva passa [o una miscela delle due]
Avrete anche bisogno di:
  • 2 stampi per pane a cassetta da 450 gr leggermente unti
Tempo di preparazione: 25 minuti + il tempo di lievitazione

Tempo di cottura: 35 minuti + il raffreddamebro

Preparazione:
  1. Fondere il burro in un tegamino e mettere da parte per fare leggermente raffreddare.
  2. Sciogliere la polvere Horlicks e il lievito in 375 ml di acqua tiepida. Incorporare il burro fuso, la melassa, lo zucchero e il sale.
  3. In un ampio recipiente, mescolare insieme la farina e la frutta secca. Aggiungere il miscuglio di lievito e mescolare bene usando un cucchiaio di legno. Dividere l’impasto e disporlo nei due stampi, spianando la superficie.
  4. Far levitare nel forno bassissimo a bagnomaria. Mettere gli stampi uno accanto all’altro sul ripiano basso e lasciare lievitare per 1 ora.
  5. Asciugare le eventuali tracce d’acqua sulla base del forno. Regolare il forno a 190°C con funzione pane e fare cuocere per 30-35 minuti, fino a che le forme di pane saranno ben cresciute e avranno assunto un bel colore dorato e scuro.
  6. Capovolgere su una griglia di raffreddamento e lasciare raffreddare per almeno 30 minuti. Questo pane sarà delizioso tagliato a fette e spalmato abbondantemente di burro.
Mota:
  • Come regola generale, la temperatura giusta per il lievito è data da due parti di acqua bollente e una parte di acqua freddissima
Nota dello chef:
  • Il classico pane al malto è insaporito dall’estratto di malto, che, non essendo sempre facile da trovare, è stato qui sostituito dalla polvere di malto.
  • Il pane può essere congelato, quindi potete tranquillamente conservarne una forma per la prossima occasione.

Grissini al parmigiano e paprika

Grissini al parmigiano e paprika

Portata: Pani lievitati
Grissini al parmigiano e paprika

Difficoltà: Media

Ingredienti per 20 grissini circa

Per la prima fase di impasto:
  • 3 1/2 cucchiaini di lievito secco
  • 3 cucchiai di miele biondo
  • 110 gr polvere di latte scremato
  • 1 uovo [sbattuto]
  • 285 gr farina bianca da pane
Per la seconda fase di impasto:
  • 1 1/4 cucchiaino di sale
  • 3 cucchiai di burro fuso
  • 285 gr farina bianca da pane, più una piccola quantità per l’impasto e per spolverare
Per la farcitura:
  • 85 gr burro fuso
  • 1 1/2 cucchiaino di cannella macinata
  • 170 gr uva passa
  • 170 gr zucchero di canna
Per la lucidatura:
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di latte
Per la glassa:
  • 3 cucchiai di zucchero di vaniglia setacciato
  • 1 cucchiaio scarso di latte
Nota;Come regola generale, la temperatura giusta per il lievito è data da due parti di acqua bollente e una
parte di acqua freddissima.


Tempo di preparazione: 40 minuti [più lievitazione]

Tempo di cottura: 25 minuti [più il raffreddamento]

Preperazione:
  1. Per la prima fase dell’impasto, versare 250 ml di acqua tiepida in un recipiente e amalgamarvi il lievito, seguito dal miele, quindi il latte in polvere e, infine, l’uovo. Unire la farina setacciata e sbattere bene tutto insieRegolare il forno sulla funzione lievitazione. Versare 50 ml di acqua calda sulla base del forno, mettere il recipiente sullìacqua in forno, lasciare lievitare per 30 minuti.
  2. Per la seconda fase di impasto: incorporare il sale e il burro fuso nell’impasto, poi aggiungere 255 gr di farina setacciata e formare una palla soffice. Se l’impasto risultasse colloso, aggiungere ancora 30 gr di farina setacciata.
  3. Lavorare per 5 minuti su una spianatoia infarinata, poi mettere l’impasto in una teglia da forno universale, leggermente unta, e mettere sul ripiani più alto del forno e fare lievitare per altri 30 minuti.
  4. Riprendere l’impasto e lavorarlo ancora per 2-3 minuti fino a quando sarà liscio ed elastico. Stenderlo su una spianatoia infarinata formando un rettangolo di circa 45 cm x 35 cm. Mescolare insieme gli ingredienti per la farcitura e spalmarli uniformemente sull’impasto. Battere con la frusta l’uovo e il latte per la lucidatura.
  5. Arrotolare la pasta a mo’ di salsiccia, pareggiare le estremità e formare un cerchio.
  6. Unire le estremità, pizzicandole insieme, e sigillare con il miscuglio di uova e latte. Mettere su una teglia universale foderata di carta da forno poi, usando un piccolo coltello affilato, praticare, a distanza regolare, 10-12 incisioni diagonali profonde su tutta la superficie del cerchio. Mettere la teglia universale da forno sul ripiano alto e fare lievitare per gli ultimi 25 minuti.
  7. Togliere la teglia dal forno e lucidare tutta la superficie con il miscuglio
    latte e uova. Ddopo aver asciugato le eventuali tracce d’acqua rimaste al fondo del forno. Fare cuocere a 180°C per 25 minuti con funzione pane, fino a che il pane sarà ben cresciuto e avrà un bel colore dorato. Sfornare e lasciare raffreddare per 10 minuti.
    8 Per fare la glassa, mescolare lo zucchero a velo con il latte e
    spennellare o spruzzare sopra il pane caldo. È delizioso servito tiepido.
Lo chef consiglia: Questo impasto è ricco di burro e zucchero, quindi se non volete bruciarlo, dovrete cuocerlo ad una temperatura inferiore a quella solita per cuocere il pane. Se volete un pane deliziosamente soffice, dolce e speziato, evitando che si formi la crosta, appena prima di metterlo in forno, spennellate l’impasto con il miscuglio di uova e latte. Ricordatevi che appoggiare il pane su una carta da forno vi risparmierà di dover scrostare e pulire il vostro forno più tardi.

Stinchi di agello aromatizzati all’indiana con dahl

Stinchi di agello aromatizzati all’indiana con dahl

Portata: Piatto unico

Origine:: India
Stinchi di agello aromatizzati all’indiana con dahl

Difficoltà: Madia/Rlaborata


Ingredienti

Per l’agnello:
  • 1 cucchiaio di olio di girasole
  • 4 stinchi d’agnello [ciascuno da 400 gr]
  • 2 cipolle [finemente affettate]
  • 1 pezzo di zenzero fresco di 5 cm [pelato e grattugiato]
  • 1-2 peperoncini rossi freschi [senza semi e tritati molto finemente]
  • 2 spicchi d’aglio [schiacciati]
  • 2 cucchiai di farina
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 2 cucchiaini di sale
  • 2 cucchiaini di cumino [macinato]
  • 2 cucchiaini di coriandolo [macinato]
  • 1 litro di brodo fresco d’agnello
  • 4 pomodori maturi, [spelati, liberati dai semi e tagliati a pezzettini]
  • 4 baccelli di cardamomo, [leggermente schiacciati]
  • 2 abbondante pizzichi di zafferano in pistilli
  • 1 bastoncino di cannella
  • 25 gr di coriandolo fresco [solo le foglie]
Per il dahl [piatto speziato della cucina indiana]:
  • 1 cucchiaino di semi di coriandolo
  • 2 cucchiaini di semi di cumino
  • 1 peperoncino rosso  [senza semi e tritato finemente]
  • 1 cucchiaino di sale
  • 2 grandi spicchi d’aglio
  • 1 pezzo di zenzero di 5 cm, [pelato e grattugiato]
  • 1 cucchiaio di curcuma [macinata]
  • 2 cucchiai d’olio d’oliva
  • 1 cipolla [tritata finemente]
  • 310 g piselli gialli secchi divisi a metà [ammollati in acqua calda per una notte]
  • 500 ml brodo di pollo caldo
Tempo di preparazione: 35 minuti, più una notte di  ammollo

Tempo di cottura: 2 ore e mezza

Preparazione:
  1. Preriscaldare il forno a 160°C .
  2. Per l’agnello: scaldare l’olio in una teglia da forno da 3 litri e fare dorare gli stinchi per 5-7 minuti. Trasferire in un piatto. Mettere nella teglia le cipolle e fare soffriggere a fuoco lento per 5 minuti, quindi aggiungere lo zenzero, il eperoncino e l’aglio. Cuocere per 1 minuto, poi aggiungere, mescolando, farina, zucchero, sale, cumino e coriandolo macinato e cuocere per altri 2 minuti.
  3. Aggiungere a poco a poco il brodo e poi i pomodori. Portare a ebollizione, unire il cardamomo, lo zafferano e la cannella e cuocere per 1 minuto. Rimettere l’agnello nella teglia, coprire e mettere in forno sul oriano baso. Cuocere per 2 ore 1 16'°.
  4. Nel frattempo, per il dahl: abbrustolire per 5 minuti i semi di coriandolo e di cumino sul alto del forno, poi polverizzarli. Unire peperoncino, sale, aglio e zenzero macinati e farne una pasta, poi amalgamare la curcuma.
  5. Scaldare l’olio in una pirofila da 2 litri. Aggiungere la pasta di curry e cuocere per 1 minuto, mescolando sempre. Unire la cipolla, coprire e cuocere per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. 
  6. Scolare i piselli, sciacquarli sotto l’acqua e aggiungerli nella pirofila. Versare il brodo e portare a ebollizione. Coprire e mettere il dahl sul ripiano 1, vicino agli stinchi. Cuocere per 1 ora e un quarto, mescolando a metà cottura. Levare il dahl al forno e tenere al caldo mentre l’agnello finisce di cuocere.
  7. Al termine delle 2 ore, togliere l’agnello dal forno e trasferire gli stinchi su un piatto. Mettere la pirofila sul piano di cottura e fare bollire rapidamente la salsa per 3-5 minuti, perché diventi più densa. Levare il bastoncino di cannella.
Mota:
  • 8 Servire il dahl in ciotole calde e sovrapporvi gli stinchi. Versarci sopra la salsa e spruzzare con il coriandolo.
Consigli delo Chef:
  • La funzione Il fuoco basso vel formo brasa lentamente questi sottili stinchi d’agnello, e cuoce il dahl senza farlo asciugare. Prima di iniziare, accertatevi che i tegami da forno usati possano essere inseriti, uno accanto all’altro, sul ripiano Infatti i tempi di cottura potranno variare, se userete ripiani diversi

06/02/12

Zuppa di piantaggine

Zuppa di piantaggine

Portata: Primo piatto

Difficoltà: Facile
Zuppa di piantaggine

Stagione: Estate

Particolarità: Utilizzo erbe spontanee

Ingredienti peestar 4 persone:
  • 2 patate
  • 10 foglie fresche e tenere di piantaggine
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 20 g parmiggiano
uppa di piantaggine

Preparazione:
  1. Lavare bene le foglie di piantaggine che vanno tagliate a striscioline sottili.
  2. Lavare e sbucciare le patate che vanno tagliate a fiammifero. Mettere in una casseruola patate e piantaggine, coprire con il brodo e far bollire per una decina di minuti.
  3. Servire spolverando con poco formaggio grattuggiato.
Nota:
  • Piantaggine
Famiglia: Plantaginaceae

Piantaggine

Descrizione: erba perenne, acaule, con foglie strette, lanceolate, più o meno erette. Gli scapi con cinque spigoli evidenti, terminano in una spiga, generalmente cilindrica, compattissima, con brattee brune. I fiori sono di colore rossiccio o bruno chiaro. Il frutto è una piccola pisside a 2 logge contenente un solo seme.

Habitat: la Piantaggine viene coltivata in Europa, Asia, Africa settentrionale, Etiopia. In Italia è piuttosto comune allo stato spontaneo, soprattutto nei luoghi erbosi di pianura e bassa montagna
Coltivazione: la coltivazione estensiva della Piantaggine richiede un'accurata preparazione del terreno che deve essere sufficientemente piano per consentire la raccolta a macchina delle foglie, che non sono più alte di 20 cm. La concimazione viene effettuata solo all'impianto tenendo conto delle
esigenze di restituzione della sostanza organica al terreno. La propagazione avviene per seme

Piantaggine


Tempo di raccolta: le foglie si raccolgono quando sono ben sviluppate, da giugno ad agosto

Parte utilizzata: foglie
Piantaggine

Salsa Maionese

Salsa Maionese

Portata: Salse
Salsa Maionese

Difficoltà: Facile

Preparazione di base

Ingredienri per 300 ml circa:
  • 2 tuorli
  • 250 ml di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaino di senape di Digione [facoltativo]
  • 1 cucchiaino di aceto di vino bianco
  • 2 cucchiaini di succo di limone
  • 2 gr sale
  • pepe bianco q.b. [facoltativo]
Preparazione:
  1. Mettere i tuorli, l'aceto e la senape [se la si usa] in una ciotola di acciaio o vetro, aggiungendo un pizzico di sale e pepe bianco. Porre la ciotola su un canovaccio umido ed incorporare l'olio, iniziando prima goccia a goccia, lavorando con una frusta.
  2. Continuare versando a filo, sempre frustando.
  3. Quando l'olio è stato incorporato, aggiungere il limone e regolate il sale ed il pepe.
Consigli del cuoco:
  • È importante che tutti gli ingredienti siano a temperatura ambiente.
  • Se l'uovo dovesse raggrumarsi separandosi dall'olio [maionese impazzita], basta prendere un altro tuorlo ed incorporarvi un po' alla volta la parte impazzita.
  • Se volete che la maionese risulti chiara, aumentate il limone [ovviamente il gusto ne risente]. In alternativa, montante un po' di più il tuorlo [solitamente con ciò schiarisce un po'].
  • Si può usare un robot o una frusta elettrica, ma la valutazione della salsa è più difficile. A mano, ci si stanca, ma il risultato è più facilmente valutabile. Nel caso, comunque, usate la velocità minima.

Tortelli di broccoli agli scampi

Tortelli di broccoli agli scampi


Difficoltà: Media

Portata: Primo piatto


Tortelli di broccoli agli scampi

Stagione: Inverno


Igrediebri per 4 persone:
  • 200 gr di farina
  • 2 uova
    300 gr di cimette di broccoli
  • 150 g di ricotta fresca di pecor
  • 12 scampi
  • una carota
    mezza costola di sedano
  • 2 scalogni
  • mezzo bicchiere di vino bianco
    abbondante prezzemolo tritato
    4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
    sale q.b.
  • pepe bianco q.b.
Calorie: 395 a porzione [senza pane e vno]

Tempo di preparazione 50 minuti


Tempo di cottura:25 minuti

Preparazione:
  1. 1mpastate la farina con le uova e un pizzico di sale; lavorate la pasta finché è omogenea e avvolgetela in pellicola.
  2. Sgusciate gli scampi e mettete le teste e i gusci in un tegame con uno scalogno, la carota e il sedano tritati; unite metà dell'olio e rosolate velocemente; bagnate con il vino e un mestolino di acqua calda, salate, pepate e cuocete per 15 minuti a recipiente coperto. Un paio di minuti prima di togliere dal fuoco, scolate teste e gusci e unite le code a dadini.
  3. Cuocete a vapore i broccoli e fateli insaporire in padella con il resto dell'olio e uno scalogno tritato; passateli al mixer e unitevi la ricotta, sale e pepe. 
  4. Stendete la pasta, farcitela con il ripieno e ritagliate i ravioli con un tagliapasta. Lessateli, scolateli e conditeli co
  5.  il ragù di scampi e il prezzemolo.
Nota



  • Per farcire la pasta, con la tasca da pasticciere farete più in fretta: riempitela con il composto di broccoli e ricotta, applicatevi una bocchetta a foro liscio e strizzate il ripieno a mucchietti distanti 3-4 cm.
  • Nelle cucine fornite trovate anche tasche usa e getta.

Rosolaccio e ricotta al tegame

Rosolaccio e ricotta al tegame

Portata: Secondo piatto
Rosolaccio e ricotta al tegame

Difficoltà: Facile

Stagione: Primacera

Particolarità: Utilizzo erbe spontanee

Vegetariao

Ingredienti per 4 persone:
  • 300 g di rosette basali del rosolaccio
  • 200 g di ricotta affumicata
  • 1 cipolla
  • 1 foglia di aglio selvatico
  • burro q.b.
  • sale q.b.
  • pepe  neroq.b.
Preparazione:
  • Dopo aver lavato e pulito le foglie basali del rosolaccio, si fanno rosolare un una padella assieme a burro, cipolla tagliata fine e aglio selvatico triturato.
  • A metà cottura aggiungere la ricotta tagliata a fettine sottili, salare e pepare a piacimento. Il piatto si pres
  • a ad essere consumato assieme a fettine di polenta abbrustolita.
Nota:


  • Rosolaccio
Papaver rhoeas L.

Rosolaccio


Famiglia: Papaveraceae

Nomi popolari: bamboccia, basa done, bianc e rus, bubboline, paparine, papavar, papaver selvarego, popolana, rosolina, rusalena, rusatta, signorine

Habitat e descrizione: pianta erbacea perenne infestante dei campi di grano e degli incolti. Le foglie basali formano una rosetta e presentano un margine dentato. Il fusto ramoso e peloso può essere alto fino a 60 cm. I fiori [maggio-luglio] sono solitari ed hanno quattro petali di colore rosso porporino

Parti usate: rosette di foglie basali

Tempo di raccolta: primavera

Utilizzazione: si consumano crude in insalata o cotte come gli spinaci


Proprietà: bechiche, decongestionanti, espettoranti, leggermente soporifere, calmanti

Curiosità: l’infuso dei petali è indicato in erboristeria per curare l’insonnia nei bambini

Insalata agreste

Insalata agreste

Portata: Contorno/Insalate
Insalata agreste

Particolarità: Utilizzo erbe spontanee

Ingredienti per 4 persone:
  • 2 ciuffi di finocchio selvatico
  • 2 manciate di foglie di Tarassaco
  • un ciuffo di erba cipollina
  • un po’ di foglioline di piantaggine
  • qualche foglia di menta
  • qualche fiore di edera terrestre
  • 15 gr olio d’oliva extra vergine
  • 1 limone
  • sale q.b.
  • pepe bianco q.b.
Preparazione:
  1. Mescolare bene tutte le piante, condire con olio, sale e pepe.
  2. Decorare con fiore di edera terrestre e qualche fogliolina di menta
Nota:
  • Tarassaco
Taraxacum officinale Weber

Tarassaco

Famiglia: Compositae

Nomi popolari: dente di leone, stella gialla, girasole dei prati, lampionetti, pisciacane, piscia[in]letto, pisacani, pisciatello, castracane, bruciaocchi, ingrassaporci, radicio de camp, radicée, frati, botoni

Habitat e descrizione: pianta erbacea perenne comune nei luoghi erbosi e nei campi ben concimati con letame. Dalla radice laticifera, carnosa, si sviluppa una rosetta di foglie. Le foglie sono di forma lanceolata, pennato-partita, con l’apice spesso triangolare. I fiori [febbraio-ottobre] sono riuniti in capolini portati singolarmente all’apice dei fusti. Sono tutti ligulati ed hanno un colore giallo-dorato

Parti usate: foglie

Tarassaco

Tempo di raccolta: primavera

Utilizzazione: le rosette di foglie basali si consumano cotte da sole o, più frequentemente, mescolate con altre specie di erbe commestibili in insalate

Proprietà: diuretiche, digestive, amaro-toniche, eupeptiche, coleretiche, colagoghe

Curiosità: in erboristeria le radici si impiegano in tisane depurative per la cura del fegato

Finocchio selvatico
  • Foeniculum vulgare L.
Famiglia: Umbelliferae


Finocchio selvatico

Nomi popolari: anito, erba buona, fenoggiu, fenoiu, fenocio, finoc, finocchiello, finocchio dolce, madaro, scartoccini

Habitat e descrizione: il finocchio selvatico ama le colline esposte al sole, i luoghi asciutti delle regioni costiere e sub-montane dell'Italia Centro-Meridionale. Ha fusto eretto,ramificato. Le molte volte suddivise in lacinie filiformi sono attaccate al fusto mediante una guaina. I fiori sono di color giallo riuniti in vistose ombrelle apicali. La fioritura avviene in estate. I frutti [detti semi] sono oblunghi, grigi o giallini, dall’odore assai gradevole. La pianta può superare il metro e mezzo d'altezza.

Parti usate: foglie. radici, semi [frutti] e guaine carnose

Tempo di raccolta: primavera-estate


Finocchio selvatico

Utilizzazione: I semi e i giovani ramoscelli vengono utilizzati per aromatizzare vari tipi di piatti della tradizione mediterranea. I semi, in particolare, si usano per dolci e liquori
Proprietà: aperitive, digestive, diuretiche, galattogoghe e lassative per l’alto contenuto di fibra vegetale. il finocchio contiene un'essenza, l'anetolo, che si concentra in particolar modo nei semi e favorisce la digestione. L'infuso stimola la secrezione lattea nelle puerpere e riduce la sensazione di nausea


Finocchio selvatico

Curiosità: oltre ad aromatizzare carni e pietanze con il finocchio si confeziona un eccellente liquore carminativo e diuretico. I semi [frutti] di finocchio pestati ed uniti ad argilla verde ventilata servono per preparare un dentifricio che rinfresca l'alito e rinforza le gengive.

05/02/12

Spaghetti allo scoglio

Spaghetti allo scoglio

Portata: Primo piatto
Spaghetti allo scoglio

Difficoltà: Media

Ingredienti per 4 persone:
  • 320 g di spaghetti
  • 320 g di cozze
  • 320 g di vongole veraci
  • 6 scampi o mazzancolle
  • 150 g di pomodorini ciliegia maturi
  • 1 piccolo scalogno
  • 1 bicchiere vino bianco secco
  • 10 gr olio extravergine di oliva
  • 1 peperoncino
  • 2 spicchi aglio
  • 1 cucchiaio prezzemolo tritato
  • sale q.b.
Preparazione:
  1. Almeno 4 ore prima far spurgare cozze e vongole, riponendole in una bacinella d'acqua, aggiungendo un pugno di sale grosso e una spruzzata di aceto o succo di limone.
  2. Cambiare l'acqua almeno tre volte a distanza di tempo, avendo cura di rimuovere accuratamente il residuo di sabbia che si depositerà sul fondo.
  3. Porre uno spicchio d'aglio senza il germoglio in un una padella, su fiamma viva, con un po' d'olio, aggiungere le cozze con i gusci ben puliti e bagnare con il vino.
  4. Dopo alcuni minuti le conchiglie saranno aperte.
  5. Rimuoverle dalla padella, filtrarle e mettere da parte il liquido di cottura.
  6. Ripetere l'operazione con le vongole.
  7. Togliere le valve alle cozze ed alle vongole, tenendone qualcuna per la decorazione dei piatti.
  8. Porre in una padella a saltare dell'aglio schiacciato con dell'olio extravergine di oliva, gli scampi o le mazzancolle dalla parte del dorso, dopo avervi praticato una profonda incisione che vada dalla parte inferiore della testa fino alla fine della coda, bagnare con vino bianco.
  9. Una volta cotti gli scampi, rimuovere dalla padella e riporli al caldo.
  10. Nella stessa padella tostare lo scalogno tagliato finemente e, quando sarà leggermente imbiondito, aggiungere i pomodorini tagliati a meta' facendoli cucinare finché iniziano a rompersi [ma non devono farlo del tutto].
  11. Preparare l'acqua per lessare la pasta.
  12. Per farlo, assaggiare il brodino in cui sono state cotte, valutarne la sapidità, prenderne metà, aggiungere l'acqua necessaria e regolare il sale.
  13. Portare a bollore e buttarvi gli spaghetti, scolandola quando mancano tre minuti al tempo indicato sulla confezione, avendo cura di conservare almeno un litro di acqua di cottura che deve essere mantenuta bollente.
  14. Passare la pasta nella padella a saltare, assieme ai pomodorini, i mitili, il restante brodo di cottura dei mitili, un po' di acqua di cottura della pasta e il peperoncino.
  15. Cucinare al salto per 6 minuti a fuoco alto, aggiungendo poca acqua bollente di cottura della pasta, se necessaria.
  16. Impiattare, spolverare con una generosa manciata di prezzemolo tritato, disporre a guarnizione uno scampo per piatto e qualche guscio di cozze e vongole.

Note del cuoco:
  • Gli spaghetti allo scoglio vengono tanto meglio quanto migliori sono le materie prime, mitili e crostacei in particolare, che devono essere freschissimi.
  • Questo piatto si prepara solo il giorno in cui in pescheria ci sia pesce fresco [non il lunedì, quindi]. Controllate l'acidità dei pomodorini, che se accentuata implicano maggior cottura [e quindi si spapoleranno].
  • Comprandoli, sceglieteli rossi, profumati e maturi al punto giusto. Nel caso l'acidità vi risulti eccessiva, togliete i semini interni.
  • Buttate le cozze e le vongole che si dovessero aprire durante lo spurgo ed il lavaggio e quelle che viceversa restassero chiuse in padella.
  • Considerate che nella padella a saltare la pasta deve restare il doppio del tempo che è mancato in pentola mentre la lessavate.
  • Curate che nella prima metà dei 6 minuti, la pasta sia ben umidificata, altrimenti resterà eccessivamente cruda.
  • Il riutilizzo del brodo di cottura dei mitili nell'acqua di lessatura della pasta e nella cottura al salto finale, complica la regolazione del sale, ma è ricompensata da un deciso miglioramento del risultato, dato che la pasta avrà nella sua struttura il gusto del mare. Vale la pena di prestare attenzione alla regolazione della sale.

Minestrone alla milanese

Minestrone alla milanese

Portata: Primo piatto

Stagione: Inverno

Origine: Lombardia
Minestrone alla milanese

Cucina povera

Difficoltà: Facile

Ingredienti per 10 persone:
  • 3 patate
  • 1 manciata di fagioli
  • 1 manciata di fagiolini
  • 1 manciata di piselli
  • 2 porri
  • 2 pomodori maturi
  • 2 gambi di sedano
  • 2 carote
  • un quarto di verza
  • 1 cipolla
  • 2 spicchi di aglio
  • 1 manciata di prezzemolo
  • qualche foglia di basilico
  • 2 cucchiai di olio
  • 1 cucchiaio di burro
  • mezzo etto di pancetta
  • 1 cotenna di maiale
  • 150 gr di riso
  • alcune croste di parmegiano [spezzettate]
Preparazione:
  1. In una capace casseruola fate soffriggere, in due cucchiaiate di olio e una di burro, un trito di prezzemolo, aglio, cipolla, basilico e pancetta.
  2. Versate poi le verdure, che avrete precedentemente sbucciate, lavate, spezzettate o affettate - e, precisamente: patate, fagioli, piselli, sedano, fagiolini, carote, porri, pomodori, verza, e coprite con abbondante acqua.
  3. Aggiungete una cotenna di maiale raschiata, lavata e tagliata a pezzetti [metteteci anche delle croste di parmigiano, raschiate e pezzettate].
  4. Salate, portate a ebollizione e cuocete poi a fuoco medio per circa 2 ore. Unite il riso e cuocete ancora per 10-12 minuti.
  5. Servite caldissimo: il minestrone dovrà risultare molto denso, con il riso un po' al dente.

04/02/12

u cannolu ccà ricotta

u cannolu ccà ricotta

Portata: Dessert
u cannolu ccà ricotta

Occasione: Carnevale

Origine: Sicilia

Difficoltà: Media

Collezione: Ricette da leggere

Nota:
  • I cannoli, tipici dolci siciliani del periodo invernale, un tempo venivano preparati solo in occasione del carnevale.
Ingredienti per 6-8 cannili

Per i cannoli:
  • 450 g di farina
  • 3 cucchiai rasi cacao in polvere
  • 3 cucchiai rasi burro a temperatura ambiente
  • 3 cucchiai di Marsala
  • 3 uovo
  • 600 gr di zucchero
per il ripieno:
  • 350 gr zucchero a velo
  • 700 gr ricotta
  • frutta candita q.b.
  • cioccolato fondente [a dadini] q.b.
u cannolu ccà ricotta

Preparazione:
  1. Preparate i cannoli impastando bene tutti gli ingredienti in modo da ottenere un impasto omogeneo che farete riposare un'ora avvolto in pellicola trasparente.
  2. Spianate poi la pasta in modo da ottenere una sfoglia non troppo sottile da cui ritaglierete dei quadrati di 10 cm di lato.
  3. Arrotolateli ora diagonalmente sugli appositi cannoli in metallo fissando gli angoli col bianco d'uovo e pressandoli bene. Friggeteli in olio abbondante, ben caldo e, appena i cannoli saranno dorati, scolateli, fateli asciugare e rafreddare, prima di staccarli con molta cura dai tubi . Preparate ora la farcia passando al setaccio la ricotta freschissima, mescolandoci poi col cucchiaio di legno 130 g di zucchero al velo.
  4. Lavorate bene l'impasto fino ad ottenere una crema soffice a cui aggiungerete i pezzetti di cioccolato e dadini di frutta candita e fate riposare in frigorifero per qualche ora. 
  5. Farcite i vostri cannoli con questo ripieno di ricotta e spolverizzateli con lo zucchero a velo avanzato.
  6. Potete preparare sia i cannoli che il ripieno con 2 o 3 giorni di anticipo. La ricotta la conservate in frigorifero mentre i cannoli in una scatola di metallo. È basilare riempirli all'ultimo minuto altrimenti perdono la loro croccantezza.
Nota:
  • Ecco un classico della pasticceria siciliana: u cannolu ccà ricotta.
  • Originariamente nato come dolce di Carnevale oggi viene preparato tutto l'anno, anche se durante il periodo estivo di solito alla ricotta si preferiscono le creme [a causa del caldo la ricotta va facilmente a male se non viene consumata freschissima].
Nota:
  • Considerato il re dei dolci in Sicilia, un tempo il cannolo siciliano era degustato solo nel periodo di carnevale proprio perché sembra essere nato per scherzo in un dimenticato monastero e successivamente prodotto dalle pasticcerie locali in ogni periodo dell’anno.
  • La leggenda narra che il termine “cannolo” prenda il suo nome dalla parola volgare “canna”, ossia “rubinetto” in siciliano: un motteggio carnevalesco del tempo faceva uscire dal rubinetto crema di ricotta al posto dell’acqua.
  • Da qui deriva lo scherzo carnevalesco e l’impiego in quel periodo.
  • In alcune parti della Sicilia, grandi e piccini, confezionavano un cannolo dove alle estremità mettevano la crema di ricotta, mentre all’interno sistemavano un batuffolo di cotone. La vittima dello scherzo morsicava con gusto l’estremità per poi trovare la sorpresa!
  • L’antica ricetta, uscita dalla clausura di un convento palermitano, presentava il cannolo come un dolce costituito da un involucro cilindrico e allungato di pasta fritta (la così detta “scorcia”) farcito con un impasto di ricotta, zucchero e frutta candita. Inoltre, per conferire alla scorza la tipica forma, anticamente si usavano le canne di bambù, oggi sostituite da piccoli tubi di metallo su cui si avvolge la pasta.
  • In ogni località siciliana si confezionano croccanti e deliziosi cannoli che, grazie alla maestria dei nostri pasticceri, sono pressoché simili negli ingredienti ma diversi da luogo a luogo nella decorazione. Il cannolo è una ghiottoneria così cara ai siciliani che in numerose zone l’onorano con la famosa “Sagra del Cannolo” dove si possono degustare cannoli di tutte le grandezze, dai cannolicchi ai cannoli di dimensione spropositate che rendono ancor più lieta e allegra l’atmosfera festiva, ma soprattutto deliziano lo spirito e il palato.

Scroccafusi

Scroccafusi

Portata: Dolci
Scroccafusi

Occasione: Carnevale

Origine: Marche

Nota:
  • Tipici dolci del carnevale marchigiano.
Difficoltà: Media

Ingredienti per 6 persone:
  • 500 gr di farina
  • 5 uova
  • 150 g di zucchero
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 4 cucchiai di mistrà
  • scorza di limone grattugiata
Inoltre:
  • olio per friggere
  • zucchero a velo [per decorare]
  • rum
  • alchermes
Scroccafusi

Preparazione:
  1. Mettete nel mixer tutti gli ingredienti in modo da ottenere una pasta liscia e omogenea.
  2. Formate poi dei grossi gnocchi grandi come un albicocca e fateli cuocere pochi alla volta in una pentola d'acqua bollente. 
  3. Aiutandovi con un cucchiaio di legno staccateli l'uno dall'altro perché tendono ad appiccicarsi.
  4. Fateli cuocere per 2 minuti circa il tempo necessario a che vengano a galla, scolateli con una schiumarola su di un telo pulito, incidete una croce al loro centro e fateli asciugare ricoprendoli con un un altro telo e dello zucchero a velo.
  5. Passare in forno a 170-180° per 20 minuti.
  6.  Appena saranno diventati ben gonfi e dorati, sfornateli e serviteli ancora caldi cosparsi di zucchero a velo e spruzzati con alcune gocce di alchermes o di rhum.

Nota:
  1. Si tratta di un dolcetto marchigiano tipico del carnevale, potrebbe sembrare molto somigliante alle castagnole ma in realtà non lo è in quanto, a differenza di queste, gli scroccafusi devono essere lessati prima della cottura in forno.

Hamburger di patate e scarola

Hamburger di patate e scarola

Portata: Secondo piatto
Hamburger di patate e scarola

Difficoltà: Facile

Vegetariano

Ingredienti per 6 persone:
  • 500 gr scarola
  • 50 gr parmigiano
  • 3 uova
  • 2 patate lesse medie
  • 12 fette pancarré
  • pangrattato q.b.
  • olio per friggere
  • sale q.b.
  • pepe bianco q.b.
Tempo di preparazione: circa 30 minuti

Preparazione:
  1. Lessate la scarola per 8 minuti, poi scolatela, asciugatela, tritatela e mescolatela con le patate schiacciate, il parmigiano grattugiato, sale e pepe.
  2. In un anello tagliapasta [ø cm 4] inserite un disco di pancarré, uno strato di composto [la sesta parte] e un secondo disco di pane, ottenendo un "hamburger": preparatene 6.
  3. Passateli nelle uova battute, nel pangrattato, ancora nell'uovo e nel pangrattato, poi friggeteli nell'olio.