Portata: Dessert
u cannolu ccà ricotta |
Occasione: Carnevale
Origine: Sicilia
Difficoltà: Media
Collezione: Ricette da leggere
Nota:
- I cannoli, tipici dolci siciliani del periodo invernale, un tempo venivano preparati solo in occasione del carnevale.
Per i cannoli:
- 450 g di farina
- 3 cucchiai rasi cacao in polvere
- 3 cucchiai rasi burro a temperatura ambiente
- 3 cucchiai di Marsala
- 3 uovo
- 600 gr di zucchero
- 350 gr zucchero a velo
- 700 gr ricotta
- frutta candita q.b.
- cioccolato fondente [a dadini] q.b.
u cannolu ccà ricotta |
Preparazione:
- Preparate i cannoli impastando bene tutti gli ingredienti in modo da ottenere un impasto omogeneo che farete riposare un'ora avvolto in pellicola trasparente.
- Spianate poi la pasta in modo da ottenere una sfoglia non troppo sottile da cui ritaglierete dei quadrati di 10 cm di lato.
- Arrotolateli ora diagonalmente sugli appositi cannoli in metallo fissando gli angoli col bianco d'uovo e pressandoli bene. Friggeteli in olio abbondante, ben caldo e, appena i cannoli saranno dorati, scolateli, fateli asciugare e rafreddare, prima di staccarli con molta cura dai tubi . Preparate ora la farcia passando al setaccio la ricotta freschissima, mescolandoci poi col cucchiaio di legno 130 g di zucchero al velo.
- Lavorate bene l'impasto fino ad ottenere una crema soffice a cui aggiungerete i pezzetti di cioccolato e dadini di frutta candita e fate riposare in frigorifero per qualche ora.
- Farcite i vostri cannoli con questo ripieno di ricotta e spolverizzateli con lo zucchero a velo avanzato.
- Potete preparare sia i cannoli che il ripieno con 2 o 3 giorni di anticipo. La ricotta la conservate in frigorifero mentre i cannoli in una scatola di metallo. È basilare riempirli all'ultimo minuto altrimenti perdono la loro croccantezza.
- Ecco un classico della pasticceria siciliana: u cannolu ccà ricotta.
- Originariamente nato come dolce di Carnevale oggi viene preparato tutto l'anno, anche se durante il periodo estivo di solito alla ricotta si preferiscono le creme [a causa del caldo la ricotta va facilmente a male se non viene consumata freschissima].
- Considerato il re dei dolci in Sicilia, un tempo il cannolo siciliano era degustato solo nel periodo di carnevale proprio perché sembra essere nato per scherzo in un dimenticato monastero e successivamente prodotto dalle pasticcerie locali in ogni periodo dell’anno.
- La leggenda narra che il termine “cannolo” prenda il suo nome dalla parola volgare “canna”, ossia “rubinetto” in siciliano: un motteggio carnevalesco del tempo faceva uscire dal rubinetto crema di ricotta al posto dell’acqua.
- Da qui deriva lo scherzo carnevalesco e l’impiego in quel periodo.
- In alcune parti della Sicilia, grandi e piccini, confezionavano un cannolo dove alle estremità mettevano la crema di ricotta, mentre all’interno sistemavano un batuffolo di cotone. La vittima dello scherzo morsicava con gusto l’estremità per poi trovare la sorpresa!
- L’antica ricetta, uscita dalla clausura di un convento palermitano, presentava il cannolo come un dolce costituito da un involucro cilindrico e allungato di pasta fritta (la così detta “scorcia”) farcito con un impasto di ricotta, zucchero e frutta candita. Inoltre, per conferire alla scorza la tipica forma, anticamente si usavano le canne di bambù, oggi sostituite da piccoli tubi di metallo su cui si avvolge la pasta.
- In ogni località siciliana si confezionano croccanti e deliziosi cannoli che, grazie alla maestria dei nostri pasticceri, sono pressoché simili negli ingredienti ma diversi da luogo a luogo nella decorazione. Il cannolo è una ghiottoneria così cara ai siciliani che in numerose zone l’onorano con la famosa “Sagra del Cannolo” dove si possono degustare cannoli di tutte le grandezze, dai cannolicchi ai cannoli di dimensione spropositate che rendono ancor più lieta e allegra l’atmosfera festiva, ma soprattutto deliziano lo spirito e il palato.
Con questi svengo! Lo sai quanto mi piacciono! Bacio, Manu
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