Cerca nel blog

26/12/11

Pappardelle ai porcini, porri e nocciole

Portata: Primo piatto

Occasione: Feste natalizie

Ricetta Vegan

Ricetta di: Alice Martini

Pappardelle ai porcini, porri e nocciole

Ingredienti:
  • 250 gr di semola di grano duro
  • 100 gr di manitoba
  • 4 porri
  • 100 gr circa di pangrattato
  • 50 gr di nocciole tritate grossolanamente
  • 2 spicchi d’aglio
  • 8 gr di porcini secchi ridotti in farina
  • 1 dl brodo vegetale
  • vino bianco secco
  • 50 gr olio extravergine
  • peperoncino secco sbriciolato
  • timo
Preparazione:
  1. Preparare le pappardelle con le farine, i porcini e acqua quanto basta.
  2. Rosolare i porri mondati e tagliati a fettine con 1 spicchio d’aglio tritato e 2 cucchiai di olio.
  3. Sfumare con un goccio di vino, aggiungere 1/2 bicchiere di brodo e cuocere per 30 minuti, finché i porri diventano tenerissimi.
  4. Lessare le pappardelle in abbondante acqua salata.
  5. Nel frattempo soffriggere 1 spicchio d’aglio in abbondante olio, quindi eliminarlo. Aggiungere il pangrattato, le nocciole e peperoncino a piacere.
  6. Far dorare il tutto.
  7. Saltare brevemente le pappardelle con i porri e servirle cosparse con il pangrattato e qualche fogliolina di timo fresco.
Nota:
La scelta vegan può essere fatta per i più disparati motivi: per una questione etica, ambientale, salutare o ,come spesso avviene, per una combinazione di questi fattori…  per non parlare di chi si ritrova costretto ad eliminare latticini o uova per allergie e intolleranze. Ma nessuno si priva di un pranzo di Natale come si deve in compagnia dei propri cari! Certo, questo a volte presenta qualche difficoltà: come spiegare a nonna, ormai alla soglia dei 90 anni, cos’è il tofu? O convincere lo zio un po’ chiuso alle novità ad assaggiare quella cosa che dall’aspetto sembra carne ma non lo è? Dovendo mettere d’accordo tutti scelgo di attingere a piene mani dagli ingredienti della nostra tradizione: per l’aperitivo focacce, crostini o sfogliatine con paté di olive o pomodori secchi, sott’olii preparati durante la bella stagione e tanti pani profumati. Poi il pranzo continua così, combinando la grande varietà di legumi, verdure di stagione, frutta che la natura ci mette a disposizione… tutti ingredienti con cui i miei cari hanno già avuto a che fare e che si trovano nella dispensa di ciascuno di noi, per un pranzo di Natale goloso ma senza stress per nessuno!

L'autrice: Alice Martini
Alice Martini


"Italianissima e vegan per scelta etica, vivo a Verona con tre turbolenti micioni ed un compagno che amo prendere per la gola. Le mie passioni? Prima che la cucina, il cibo: sono un’inguaribile golosa! Mia madre ama raccontare delle mie prime parole: mamma, papi e mimì. Mimì nel mio lessico infantile stava per... formaggio. Mi racconta sempre di quando, praticamente in fasce, mi mettevo davanti al frigorifero di casa battendo sullo sportello chiamando “mimì, mimì!” per farmene dare un pezzetto. Come per molti, appena ho iniziato a leggere ho scoperto il Manuale di Nonna Papera e con esso sono arrivati i primi pasticci, i primi biscotti bruciati e duri come mattoni, i piatti incrostati di caramello che non sapevo come pulire, nascosti sotto il letto per evitare che la mamma si accorgesse che in sua assenza ne avevo combinata una delle mie. Uscita dalla famiglia la mia casa ha iniziato ad affollarsi di riviste e libri sull’argomento, potevo finalmente gestire in modo autonomo la mia spesa toccando, annusando e scegliendo ciò che sarebbe passato dalla mia dispensa… poi pian piano è arrivato il web ed infine il mio blog, con cui ho scoperto un’altro modo per corteggiare il mio amato: la fotografia."

http://www.kitchenbloodykitchen.com/

Risotto allo spumante e salmone affumicato

Portata: Primo piatto

Occasione: Feste natalizie

Senza glutine
Risotto allo spumante e salmone affumicato

Ricetta di: Anna Esposto

Ingredienti per 4 persone:
  • 320 gr di riso carnaroli
  • uno scalogno
  • mezza bottiglia di spumante
  • 10 gr  di burro
  • 100 gr salmone affumicato
  • 2 cucchiai olio evo
  • il succo di 1/2limone
  • 1 cucchiaino aneto fresco tritato
  • brodo vegetale
Per il brodo vegetale:
  • 1 carota
  • 1 patata
  • 1 gambo sedano
  • 1 pomodoro
  • 3 chiodi di garofano
  • 1 foglia di alloro
  • qualche gambo prezzemolo
  • 3 l acqua
  • 5-8 gr sale

Preparazione:
  1. Per il brodo vegetale: fate bollire una carota, una patata sbucciata, un gambo di sedano, un pomodoro, dei chiodi di garofano, del prezzemolo e dell’alloro in una teglia capiente con 3 litri di acqua.
  2. Fate bollire, aggiungete una bella manciata di sale e cuocete per circa due ore.
  3. Una volta che il brodo è pronto fate soffriggere in una casseruola, se di rame è meglio, il burro con lo scalogno, aggiungete il riso e tostatelo.
  4. Aggiungete un mestolo di brodo e uno di spumante così fino a che non ultimate la cottura.
  5. Nel frattempo tritate bene il salmone e conditelo con un po’ di olio e limone e foglie di aneto.
  6. Una volta cotto il riso mantecatelo con un altro tocchetto di burro, lasciate riposare per qualche minuto coperto e poi impiattate, infine aggiungete la tartare di salmone.

L'autrice della ricetta: Anna Esposto

Anna Esposto

"Mi chiamo Anna, ho 36 anni e sono un infermiera. La mia passione per la cucina è nata circa 15 anni fa da quando ho scoperto la celiachia. Ho fatto mille esperimenti per rendere più appetibili i piatti senza glutine ad oggi posso dire con successo. Il mio blog creato 4 anni fa è nato per far capire alle gente che senza glutine non significa senza gusto!"

www.ilricettariodianna.com

"Adoro il Natale, è la festa che amo di più e vivo questa festività con molta passione. La casa si riempe di decorazioni, ogni anno di colore diverso, e di dolci. Ovviamente senza glutine. Il profumo di spezie e cioccolato invade la casa e ogni giorno sperimento qualcosa di nuovo. Non mangiando più il panettone e il pandoro sono sempre alla ricerca di qualche nuova ricetta tradizionale del mondo. Essere celiaca non è poi così male!"

Voul au vent ai gamberetti, al formaggio e noci e al caprino ed erba cipollina

Portata: Antipasti

Occasione: Feste natalizie

Ricetta di: Silvia Luppi

Finger food, Buffet
Voul au vent ai gamberetti,
al formaggio e noci
e al caprino ed erba cipollina

Ingredienti per 6 persone:
  • 500 gr di gamberetti
  • 250 gr di mascarpone
  • 250 gr di gorgonzola
  • 160 gr di formaggio fresco [caprino]
  • 6 noci
  • 6 foglie di insalata
  • 1 confezione di voul au vent surgelati [da 18 pezzi]
  • 1 mazzetto di erba cipollina
  • 1 tubetto di salsa cocktail
Preparazione:
  1. Adagiare i voul au vent ancora surgelati su una teglia con sotto la carta forno, bagnare i bordi con l’uovo oppure il latte, e infornare a 180° per 7 minuti, poi girare la teglia e infornare per altri 5 minuti. Sfornare e far raffreddare.
  2. Mescolare la salsa cocktail con i gamberetti e farcire 6 voul au vent.
  3. Unire il mascarpone con il gorgonzola e le noci e farcire altri 6 voul au vent.
  4. Mescolare il caprino con l’erba cipollina, lavata e sminuzzata, e farcire gli ultimi voul au vent rimasti.
  5. Per guarnire, aggiungere qualche fogliolina di insalata al top delle farciture.
Nota di Silvia:

"Il Natale nella mia famiglia è sempre stato molto atteso….soprattutto per quanto riguarda il pranzo! Già verso metà novembre cominciamo a stilare il menu, una lista di piatti articolati e complessi che con l’avvicinarsi del 25 Dicembre viene radicalmente modificata e rivista, fino a quando, alla fine, ci guardiamo - mia madre, mia sorella ed io…le cuoche! - e sentenziamo: “Facciamo il solito?”…”Altrimenti che Natale sarebbe?” rispondono mio fratello e mio padre! Ebbene sì, siamo tradizionalisti, anche se ci impegnamo comunque a inserire delle novità, alla fine il menu è più o meno lo stesso da circa 25 anni!"

Quindi:
"Vitello tonnato a cui abbiamo apportato qualche modifica, dato che alcuni componenti della famiglia sono diventati - strada facendo - vegetariani! Salatini, patatine,olive, un primo pasticciato [lasagne], sformati di gorgonzola, cipolline al vino e ultimi della lista, ma non meno importanti, anzi i veri protagonisti: i voul au vent! E’ incredibile come questi piccoli cestini di pastasfoglia [che io adoro letteralmente] approdino sulla nostra tavola solo, ed esclusivamente, il giorno di Natale. Eppure al supermercato li vendono surgelati tutto l’anno! Quello che crea la vera atmosfera di festa è il backstage ai fornelli! Infatti questo è uno dei pochi momenti in cui tutta la mia famiglia è riunita e cuciniamo insieme. Colui che detiene il controllo assoluto della farcita dei voul au vent è mio padre, e noi figlioletti non possiamo fare altro che passare lì davanti, mentre lui li prepara, approfittare di un momento di distrazione e… ... rubarne uno!"
L'autrice: Silvia Luppi
Silvia Luppi

"La Fotografia, oltre ad essere il mio lavoro, è anche la mia passione più grande. Reportage, architettura, still life..... ogni sfaccettatura mi affascina! La mia voglia di imparare e scoprire ogni stile mi ha portato ad avvicinarmi anche al mondo del Food e ad aprire un mio blog su internet. Inizialmente era nato tutto come un gioco, un diario di cucina e di ricordi, ma la passione cresceva ogni giorno di più, spingendomi a studiare seriamente questa strada che mi sta regalando molte soddisfazioni e che mi da la possibilità di mettermi alla prova quotidianamente vivendo esperienze diverse che mi fanno crescere personalmente e professionalmente."

http://basilicoepinoli.blogspot.com

Gazpacho di zucchina

Portata: Antipasto

Occasione: Happy hour

Origine: Spagna

Stagione: Estate
Gazpacho di zucchina

Ingredienti per 4 persone:
  • 120 gr verdure a listerelle [carota, finocchio, sedano, cipollotto, peperone, zucchina]
  • 4 zucchine
  • 2 fette di pancarré
  • un cipollotto
  • maggiorana
  • aceto di vino bianco
  • olio extravergine di oliva
  • sale q.b.
  • pepe bianco q.b. [a piacere]
Tempo di preparazione: circa 15 minuti

Preparazione:
  1. Mondate le zucchine e il cipollotto e tagliateli a rondelle; raccoglieteli in uno scolapasta, salateli e lasciate che "facciano l'acqua".
  2. Dopo mezz'ora circa strizzateli leggermente e raccoglieteli nel bicchiere del frullatore con le fette di pancarré ammollate nell'aceto e strizzate, una presa di sale, una macinata di pepe, qualche foglia di maggiorana, due cucchiai di olio e gr 50 di acqua; frullate in crema [gazpacho].
  3. Lasciate le verdure a listerelle immerse nell'acqua fredda [potete unire qualche cubetto di ghiaccio] per non meno di 30 minuti: in questo modo diventeranno croccanti e si arricceranno.
  4. Distribuite il gazpacho in 4 bicchieri, aggiustate di sale e pepe se serve, e completate ognuno con gr 30 di verdure a listerelle sgocciolate dall'acqua.
Nota:
  • Il gazpacho è una gustosa zuppa fredda tipica della Spagna perfetta da gustare in estate. Il gazpacho è composto da verdure crude che vengono tritate e frullate per dar vita a un piatto tipico della tradizione mediterranea. E’ un gustoso spuntino che regala oltre a un sapore unico anche un’estrema freschezza sia per gli ingredienti che vengono usati e sia per il modo in cui viene servito. A tal proposito alcune ricette usano aggiungere del ghiaccio a cubetti. Il gazpacho è fonte di vitamine, fibre, sali minerali.
  • Alcuni studi hanno dimostrato che questo piatto è perfetto per le persone convalescenti, in virtù dell’apporto vitaminico che offre. Al di là di queste proprietà benefiche il gazpacho è adeguato per tutti e adatto ad accompagnare qualsiasi tipo di cucina, sia come piatto principale che come antipasto.

Amor polenta

Portata: Dessert

Occasione: Colazione

Origine: Lombardia

Stagione: Inverno
Amor polenta

Difficoltà: Facile

Ingredienti per 8 persone:
  • 100 gr farina gialla fioretto [macinata finissima]
  • 50 gr di farina bianca 00
  • 120 gr di burro
  • 120 gr di zucchero a velo
  • 1 cucchiaio di zucchero semolato
  • 50 gr mandorle
  • 2 tuorli
  • 2 uova intere
  • 1 bicchierino di maraschino [o rum]
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 cucchiaio olio extravergine di oliva
  • 1 pizzico di sale
Preparazione:
  1. Pelate le mandorle tuffandole per un minuto in acqua bollente.
  2. Lasciatele asciugare, tostatele leggermente in una padella con un goccio di olio e tritatele assieme allo zucchero semolato fino a ridurle in polvere. Farete benissimo se userete un frullatore.
  3. Montate il burro ammorbidito con lo zucchero a velo, anche con la frusta elettrica.
  4. Aggiungete le uova e i tuorli uno alla volta e mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno.
  5. Unite la farina, il lievito, le mandorle tritate, il sale e il maraschino.
  6. Imburrate e infarinate uno stampo da amor polenta a forma di mezzo cilindro scanalato, oppure uno stampo da plum-cake.
  7. Versate l’impasto nello stampo evitando di formare bolle d’aria all’interno.
  8. Livellate bene la superficie e infornate in forno preriscaldato a 180°.
  9. Fate cuocere senza mai aprire il forno per 40-50 minuti.
  10. A cottura ultimata, lasciatelo raffreddare sulla bocca del forno e quando è completamente freddo cospargetelo con zucchero a velo.
Nota:
Familiare, rustico e di antica memoria, l’amor polenta è un dolce con un nome bellissimo e un ottimo sapore. La sua origine è lombarda, come testimonia l’altro suo nome “Dolce di Varese”. Vi consiglio di provarlo, anche perché è di facile esecuzione e riuscita sicura. Ma attenzione: la farina gialla deve essere macinata finissima. Questo è un requisito fondamentale. Sarebbe anche opportuno usare l’apposito stampo scanalato, ma in mancanza andrà bene anche uno stampo da plum-cake.

Cappesante e gamberi in crema di brandy

Portata: Secondo piatto

Occasione: Feste natalizie

Difficoltà: Facile
Cappesante e gamberi in crema di brandy

Ingredienti per 4 persone:
  • 1 cucchiaio olio d’oliva
  • 15 gr burro
  • 1 cipolla tritata finemente
  • 75 ml brandy
  • 142 ml panna fresca
  • 270 gr piccole cappesante senza corallo
  • 225 gr gamberetti giganti sgusciati
  • 55 gr pane grattato fresco
  • 1 piccolo spicchio d’aglio, schiacciato
  • 1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato
  • qualche cipollotto [solo la parte verde]
  • erba cipollina fresca
  • 1/2 limone, a fette
  • sale q.b.
  • pepe nero appena macinato q.b.
Tempo di preparazione: 15 minuti

Tempo di cottura: 38 minuti

Preparazione:
  1. Riscaldare il forno a 170°C.
  2. Scaldare l’olio e il burro in un tegame. Aggiungere la cipolla e lasciare cuocere, girando di tanto in tanto fino a completa doratura [circa 15 minuti].
  3. Aggiungere il brandy e fare consumare per 15 secondi.
  4. Versare la panna e condire leggermente. Cuocere a fuoco lento per 2 minuti fino a quando la panna sarà diventata più densa.
  5. Disporre le capesante e gamberetti in quattro terrine da gratin e versarci sopra la crema di brandy caldo.
  6. Mescolare il pane grattugiato con aglio e prezzemolo, condire leggermente e distribuire uniformemente in ogni piatto.
  7. Mettere su una teglia da forno universale e cuocere per 15 minuti, fino a che il pane grattugiato sarà croccante e dorato e i frutti di mare perfettamente cotti.
  8. Servire decorato con la parte verde dei cipollotti o con l’erba cipollina, disponendo le fette di limone ai lati.

Zucca al forno con insalata di feta

Portata: Piatto unico

Stagione: Inverno

Difficoltà: Facile
Zucca al forno con insalata di feta

Occasione: Feste natalizie

Ingredienti per 8 persone:
  • 560 gr zucca di forma allungata [senza scorza semi e filamenti e tagliata in cubetti di 3 cm]
  • 225 gr piccoli scalogni
  • 1 piccolo bulbo [intero] di aglio
  • 3 cucchiai d’olio d’oliva
  • 55 gr noci pecan
  • 3 cucchiai di sciroppo di acero
  • 1 cucchiaino d’aceto balsamico
  • 1/2 cucchiaino senape in grani
  • 2 cucchiaini olio di noce
  • 140 gr crescione
  • 220 gr ceci in lattina, sciacquati e scolati
  • 200 gr formaggio feta, scolato e asciugato con carta assorbente da cucina
  • 1 cucchiaio pieno di semi di girasole [facoltativo]
  • sale q,b,
  • pepe nero appena macinato q.b.
Tempo di preparazione: 20 minuti

Tempo di cottura: 25 minuti

Preparazione:
  1. Mettere zucca, scalogni e aglio in una teglia universale e unire metà dell’olio di oliva. Cuocere in forno a 170°C per 15 minuti.
  2. Mettere le noci pecan in una piccola pirofila, aggiungere, mescolando, metà dello sciroppo d’acero. Mettere il tutto in forno, sopra le verdure; aumentare la temperatura a 180°C e cuocere per 8-10 minuti, finché la zucca non sarà tenera.
  3. Mettere le noci calde candite su un ampio piatto, separandole in modo che non si attacchino l’una all’altra. Lasciate raffreddare le verdure, poi estrarre gli spicchi d’aglio dal bulbo e pulirli.
  4. Mescolare l’olio d’oliva rimasto con lo sciroppo d’acero, l’aceto balsamico, la senape e l’olio di noce e condire leggermente in modo da formare una salsa da condimento.
  5. Distribuire il crescione su 8 piatti e disporre, tra le foglie, la zucca, gli scalogni e l’aglio.
  6. Mettere i ceci in metà della salsa e distribuire a cucchiaiate nei piatti.
  7. Sbriciolarvi sopra la feta e cospargere di noci candite e semi di girasole, se li avete usati. Finire con una spruzzata del condimento rimasto e servire subito.

Pomodori verdi fritti del Whistle Stop Cafè

Portata: Finger food

Collezione: Ricette da leggere

Difficoltà: Facile
Pomodori verdi fritti del Whistle Stop Cafè

Ingredienti per 4 persone:
  • 6 pomodori verdi grandi
  • farina q.b.
  • olio di oliva per friggere
  • sale q.b.
Preparazione:
  1. Lavate bene i pomodori e tagliateli a fette spesse un dito.
  2. Passateli nella farina e fateli poi friggere in una padella in un dito di olio ben caldo.
  3. Abbassate la fiamma e dopo circa 5 minuti rigirate le fette che saranno diventate belle dorate e finite la loro cottura.
  4. Passateli su un foglio di carta paglia e fateli sgocciolare.
  5. Mangiateli caldi, salandoli all'ultimo.
Nota

Titolo: Pomodori verdi fritti alla fermata del treno [Fried Green Tomatoes at the Whistle Train Stop]
Nazione: USA
Anno: 1991
Regia: Jon Avnet
Cast: Kathy Bates, Stan Shavy, Jessica Tandy, Mary-Louise Parker, Mary Stuart Masterson, Cicely Tyson, chris O’Donnel, Tim Scott.
Durata 130 minuti


Frustrata da un matrimonio in crisi, da un marito che non le dà attenzioni, da un corpo troppo grasso, da tanti motivi piccoli e grandi, depressa e sola in un mondo ostile: così si sente Evelyn, donna di mezza età, quando in una casa di riposo per anziani stringe amicizia con Ninny, vivace ed energica ottantanne. La vecchia signora racconta ad Evelyn una storia di molti anni prima, la storia di due giovani amiche, Igdy e Ruth. Il Sud razzista e violento degli Stati Uniti negli anni Trenta opprime, avvilisce ed emargina i più deboli come i neri, ovviamente, e le donne. Idgy, fiera e ribelle, e Ruth, dolce e delicata, gestiscono, nei pressi della fermata di un treno che non esiste più, il Whistle Stop Cafè, dove si può gustare la specialità del posto, i pomodori verdi a fette infarinati e fritti, e dove germogliano idee sulla lotta non violenta e sui diritti delle minoranze. Idgy frequenta ambienti malfamati, Idgy lotta contro il Ku Klux Klan, Idgy non si lascia fermare da niente e da nessuno, Idgy sta accanto al bambino di Ruth come “un padre”, Idgy può arrivare persino a rubare… I racconti dell’anziana Ninny spingono Evelyn a riprendere in mano la propria vita, a ripartire portandosi a casa la nuova amica. Due piani temporali, presente e passato, l’ospizio e il Whistle Stop Cafè, Idgy e Ninny: l’intersezione, il fulcro di tutto, sono proprio i gustosi pomodori.

Torta rustica con patate e spinaci

Portata: Secondo piatto

Difficoltà: Facile
Torta rustica con patate e spinaci

Ingredienti per 8 persone:
  • 500 gr pasta frolla salata [surgelata]
  • 500 gr patate
  • 250 gr spinaci
  • 50 gr chiodini [da sbollentare]
  • 150 gr prosciutto cotto a fette
  • 100 gr finferli [da sbollentare]
  • 100 gr orecchiette
  • 120 gr panna liquida
  • 80 gr burro
  • 30 gr spugnole [da ammollare]
  • 2 spicchi aglio
  • 1/2 costa sedano
  • 50 gr parmigiano
  • 1 dl brodo vegetale
  • 1/2 dl olio evo
  • sale q.b.
  • pepe nero q.b.
Tempo di preparazione: circa 80 minuti

Preparazione:
  1. Fate scongelare la pasta e, intanto, scottate gli spinaci con un filo d'olio e uno spicchio d'aglio; amalgamateli quindi alle patate lessate, schiacciate e insaporite il tutto con sale, pepe e gr 40 di burro.
  2. Saltate nel burro rimasto, soffritto con uno spicchio d'aglio, i finferli e i chiodini già sbollentati, le orecchiette, le spugnole ammollate, ridotte a lamelle, alcune foglioline di sedano.
  3. Bagnate con la panna, un mestolino di brodo, salate, pepate e lasciate cuocere, a fuoco moderato, finché l'intingolo sarà ben ristretto; completate con un cucchiaio di parmigiano. Stendete la pasta e, con la metà di essa, rivestite uno stampo basso di cm 26 di diametro.
  4. Mettete sul fondo le fettine di prosciutto, spalmatevi sopra il misto di patate, poi quello di funghi, chiudete con la pasta rimasta, bucherellatela, sigillate bene
  5. Infornate a 180° per 40 minuti.

Happy hour

Portata: Stuzzichini, Aperitivi

Difficoltà: Facile

Occasione: Happy hour

Le tartine:

pumpernickel saporito
pumpernickel saporito

Dischetti di pane nero [pumpernickel] spalmati con purè di cavolfiore [cavolfiore lesso passato, condito con un filo d'olio e sale], completati da filetti di alici sott'olio e capperi.

tartine al kiwi e wurstel
tartine al kiwi e wurstel

Tagliate la crosticina alle fette di pane ricavando da ognuna un quadratino. Spalmate ogni quadratino con il burro lasciato ammorbidire. Tagliate i wurstel a sottili rondelle. Sbucciate e affettate anche i kiwi. Disponete su ogni tartina, 3 fettine di wurstel e 3 mezze fettine di kiwi, poi servite.

tartina con crudità
tartina con crudità

Su dischetti di pancarrè tostati, rondelle di pomodoro alternate con anelli di cipolla, il tutto condito con un filino d'olio, sale, una punta di salsa di olive e foglioline di maggiorana.

mini snack al piccante
mini snack al piccante

Su crackers ovali distribuire un composto di robiola e gorgonzola in parti uguali, aromatizzato con gocce di tabasco. Guarnite con mezzo pomodorino ciliegia e erba cipollina.

tartinetta al taleggio
tartinetta al taleggio

Dadini di taleggio maturo su piccole cialde croccanti, insaporiti con una sfoglia di tartufo e pepe nero macinato fresco.

tartina al pâté di olive
tartina al pâté di olive

Dischetti di pancarré grigliati, spalmati con pâté di olive, guarniti con ovette di quaglia al burro e dragoncello fresco.

tartina al peperone
tartina al peperone

Su fettine di baguette distribuite un peperone arrostito e ridotto a cubetti, una rondella di cetriolo, un'oliva e un'acciuga sott'olio.