Occasione: Colazione
Origine: Lombardia
Stagione: Inverno
Amor polenta |
Difficoltà: Facile
Ingredienti per 8 persone:
- 100 gr farina gialla fioretto [macinata finissima]
- 50 gr di farina bianca 00
- 120 gr di burro
- 120 gr di zucchero a velo
- 1 cucchiaio di zucchero semolato
- 50 gr mandorle
- 2 tuorli
- 2 uova intere
- 1 bicchierino di maraschino [o rum]
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 cucchiaio olio extravergine di oliva
- 1 pizzico di sale
- Pelate le mandorle tuffandole per un minuto in acqua bollente.
- Lasciatele asciugare, tostatele leggermente in una padella con un goccio di olio e tritatele assieme allo zucchero semolato fino a ridurle in polvere. Farete benissimo se userete un frullatore.
- Montate il burro ammorbidito con lo zucchero a velo, anche con la frusta elettrica.
- Aggiungete le uova e i tuorli uno alla volta e mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno.
- Unite la farina, il lievito, le mandorle tritate, il sale e il maraschino.
- Imburrate e infarinate uno stampo da amor polenta a forma di mezzo cilindro scanalato, oppure uno stampo da plum-cake.
- Versate l’impasto nello stampo evitando di formare bolle d’aria all’interno.
- Livellate bene la superficie e infornate in forno preriscaldato a 180°.
- Fate cuocere senza mai aprire il forno per 40-50 minuti.
- A cottura ultimata, lasciatelo raffreddare sulla bocca del forno e quando è completamente freddo cospargetelo con zucchero a velo.
Nota:
Familiare, rustico e di antica memoria, l’amor polenta è un dolce con un nome bellissimo e un ottimo sapore. La sua origine è lombarda, come testimonia l’altro suo nome “Dolce di Varese”. Vi consiglio di provarlo, anche perché è di facile esecuzione e riuscita sicura. Ma attenzione: la farina gialla deve essere macinata finissima. Questo è un requisito fondamentale. Sarebbe anche opportuno usare l’apposito stampo scanalato, ma in mancanza andrà bene anche uno stampo da plum-cake.
Familiare, rustico e di antica memoria, l’amor polenta è un dolce con un nome bellissimo e un ottimo sapore. La sua origine è lombarda, come testimonia l’altro suo nome “Dolce di Varese”. Vi consiglio di provarlo, anche perché è di facile esecuzione e riuscita sicura. Ma attenzione: la farina gialla deve essere macinata finissima. Questo è un requisito fondamentale. Sarebbe anche opportuno usare l’apposito stampo scanalato, ma in mancanza andrà bene anche uno stampo da plum-cake.
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